23 Gennaio 2020
La transazione ha interessato un immobile, proprietà di primaria SGR e sito in posizione di prima importanza nel centro storico di Torino, composto da sette piani fuori terra, piano seminterrato e tre interrati, precedentemente a destinazione ufficio. Coldwell Banker Commercial Italy ha gestito la riconversione in struttura ricettiva 4* dell’edificio, attualmente sottoposto a completa ristrutturazione per la realizzazione di 107 camere, bar esterno e autosilo, e oggetto d’acquisto da parte di autorevole finanziaria internazionale.
Nominato Advisor esclusivo dell’operazione, Coldwell Banker Commercial Italy ha guidato l’intero processo di valorizzazione, trasformazione e vendita dell’asset. Ha dapprima fornito la propria consulenza di natura tecnica, fornendo servizi relativi alla verifica della regolarità edilizia/urbanistica dell'immobile ed elaborando uno studio di fattibilità per il cambio di destinazione d'uso in struttura turistico-ricettiva. A seguire, ha realizzato un progetto architettonico preliminare, definendo un layout distributivo dettagliato e, in ultimo, ha selezionato e identificato l’acquirente della struttura che ha assistito nelle fasi di mediazione e iter burocratico.
“L’operazione rappresenta per noi - dichiara Giuseppe Rojo, CEO di Coldwell Banker Commercial Italy - un caso significativo per completezza e complessità. La nostra realtà ha adottato un approccio trasversale e customer oriented, finalizzato a fornire supporto e guida nel totale iter di valorizzazione, riconversione e commercializzazione dell’immobile.
Torino – prosegue Giuseppe Rojo – si conferma location prime d’investimento per il suo florido e dinamico comparto ricettivo che attrae sempre più turisti. Secondo gli ultimi dati resi pubblici, il 2019 ha rappresentato infatti un anno record, con un numero di arrivi totali prossimo a 1.500.000 e un incremento del 6.6% rispetto al 2018 e del 37% sul 2015 per il solo mese di dicembre.
Accanto alla presente riconversione, Coldwell Banker Commercial Italy sta seguendo altre operazioni di valorizzazione su Torino, Milano, Roma, Verona e Napoli.”